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Dolomiti in Carthago

Il nostro Carthago è sempre pronto, impaziente di essere messo in moto. Quest'anno soffriva immobile vedendo che non stavamo caricando nulla per il solito viaggio all'estero estivo, ma all'improvviso ci sono le condizioni per partire e in fretta e furia carichiamo, il nostro cagnolino è gia pronto al suo posto e via si va. Non abbiamo una meta e nel percorso che ci separa dall'autostrada dobbiamo decidere se andare verso sud o verso nord.... la voglia di relax e tranquillità è tanta e quindi optiamo per il nord o, meglio, per le dolomiti. In parte le conosciamo ma ci torniamo sempre molto volentieri e questa volta abbiamo deciso di andare alla conquista delle Tre cime di Lavaredo.

Arriviamo in un Camping a Cortina e troviamo 17° e un meraviglioso tramonto a darci il benvenuto. Nonostante il camping sia pieno, c'e una pace ed un silenzio che si puo godere in tutta tranquillità del fascino delle dolomiti.

Le giornate sono calde ma le notti fresche ma nessun problema con il truma I-Net programmabile... così quando la temperatura si abbassa siamo comunque al calduccio.

Cortina è sempre bella e rimane l'indiscussa "Regina" delle dolomiti, ma il nostro cuore è rimasto lassù a Passo Giau ad ammirare il tramonto! Da li'si ha un incredibile vista a 360° di tutte le cime delle dolomiti circostanti che sono Patrimonio dell'unesco. Intorno a cortina c'e un mondo da esplorare: passeggiate, escursioni, laghi e persino musei storici a cielo aperto della prima guerra mondiale. Ammiriamo lo splendore del Lago di Misurina, il lago piu grande delle dolomiti dove si specchiano le tre famose montagne. Lo scopo del nostro viaggio rimane comunque conquistare le Tre cime di Lavaredo per cui si parte di buon mattino per arrivare al rifugio Auronzo a 2333 metri, parcheggiamo lo scooter e zaino Carthago in spalla partiamo.Dopo una bella camminata sul percorso di ciottoli eccole qua' in tutto il loro splendore le tre maestose cime simbolo delle dolomiti patrimonio Unesco. Sono tre imponenti montagne di roccia calcarea alte quasi 3000 metri che si innalzano nel cielo come un magnifico monumento creato dalla natura.

Il percorso è semplice e adatto a tutti non si devono fare scalate ne ferrate, noi non essendo particolarmente allenati ci siamo fermati a Forcella Lavaredo e abbiamo percorso in totale andata e ritorno 5,4 km in 2 ore 45 minuti.

Per mantenere sempre vivo il bambino che è in noi (come disse Pascoli) proviamo l'ebbrezza del fun bob a Auronzo di Cadore, una nuova simpatica esperienza e poi una bella passeggiata sul Lago omonimo. Il lago Ghedina, il lago Mosigo, il lago Pianozes sono alcuni dei piccoli gioielli incastonati tra le dolomiti ampezzane e il verde dei boschi, hanno dei bellissimi colori sulle sfumature dell'azzurro e del verde che si fondono perfettamente con i colori della natura circostante. Sulle loro sponde abbiamo fatto delle belle e facili passeggiate. Come dicevamo a Cortina ci sono anche i segni della grande guerra e per questo visitiamo prima il Sacrario di Pocol dove sono sepolti circa 10000 caduti tra noti e ignoti. Saliamo sul passo Falzarego e da li con la funivia in cima al piccolo Lagazuoi. Da qui a quasi 3000 metri lo spettacolo sulle dolomiti è davvero strepitoso. Ci avventuriamo nella galleria Lagazuoi un sentiero unico che permette di apprezzare le difficoltà durante la prima guerra mondiale, quando le gallerie sono state scavate dai soldati italiani che, partendo dalla Cengia Martini, scavarono all'interno del Piccolo Lagazuoi delle gallerie per sorprendere i soldati austriaci che ne occupavano la cima. Il percorso è interamente attrezzato con fune metallica e non presenta particolari difficoltà. Umida e buia, è illuminata solo per brevi tratti dalle poche spettacolari feritoie scavate nella roccia. Una volta usciti dalla galleria l'escursione diventa abbastanza impegnativa ma con calma e sangue freddo siamo riusciti ad arrivare a valle. L' ultima escursione per concludere questo viaggio lento, in pace e tranquillità con la natura ci ha portati a San Candido, Dobbiaco,Sesto e in val Fiscalina un oasi incantevole, una giornata immersi nella natura incontaminata.

In questa vacanza eravamo partiti soli ma grazie alla nostra community "Carthago Italia Facebook Group" abbiamo incontrato altri due equipaggi del nostro gruppo con due splendidi Carthago e abbiamo condiviso la gioia dello stare insieme e di vivere i nostri prestigiosi mezzi, trascorso belle serate parlando di cose della vita ed esperienze di viaggio degustando del buon prosecco con un calici Carthago acquistato nello shop.

Non avevamo grandi aspettative se non riposarci invece è stata una vacanza carinissima e abbiamo vissuto nuove esperienze di escursioni anche al limite delle nostre possibilità... che dire? Le Dolomiti come Carthago non deludono mai!

Cla e Roby