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STRADE FIAMMINGHE E SOGNI ITINERANTI A BORDO DEL NOSTRO CARTHAGO

Tour attraverso il Belgio.

Città storiche, paesaggi verdi, castelli incantati e la luce speciale del nord: il Belgio incanta con un fascino tutto suo. Il nostro cliente Roberto è partito per un viaggio attraverso il Belgio per riscoprire la diversità e la bellezza di questa affascinante regione. Nel suo diario di viaggio, ci accompagna in un tour personale attraverso città medievali, villaggi pittoreschi e paesaggi naturali sorprendentemente tranquilli. Lasciatevi ispirare dalle sue impressioni ed esperienze dal cuore del Belgio. 

Il Belgio non è stato spesso nei nostri pensieri poi un giorno navigando online e leggendo di qua e di  la ... un colpo di fulmine ed è diventato il nostro itinerario. Ci ha attirato il fatto  che non sia uno  di quei posti che  ti chiama a gran voce, ma ti sussurra storie all’orecchio!
Non promette spiagge tropicali né avventure estreme, ma ti regala città dove ogni vicolo ha una storia, ogni piazza ha un ritmo, e ogni bicchiere di birra ha un carattere. Così carichiamo il nostro Carthago che ha degli spazi di stivaggio cosi ampi che noi non decidiamo cosa portare ma piuttosto cosa lasciare a casa e partiamo per scoprire cosa si nasconde tra le nebbie leggere del Belgio.

Il nostro Carthago scivola lungo la strada costeggiando la Mosella e  arriviamo in Lussemburgo,  una veloce visita alla citta,  giusto il tempo di una passeggiata in centro e una foto sul ponte Adolfo da dove si ammira tutta la valle del Petrusse.  Abbiamo percorso 1500 km senza nemmeno accorgercene… quando viaggi con il comfort e il silenzio di Carthago, anche la strada più lunga diventa un piacere.

La prima tappa Belga è Dinant  incastonata tra il fiume e le rocce come un presepe verticale.  
Sopra di noi, l’imponente Cittadella domina dall’alto, mentre sotto, la collegiata di Notre-Dame ci accoglie con la sua strana cupola a bulbo. Dinant è la città natale di Adolphe Sax, l'inventore del saxofono: e infatti, strumenti giganti decorano il ponte, colorati e stravaganti, come un inno alla musica.  In questi giorni in Vallonia la Mosa è la nostra guida, ci affidiamo al suo scorrere lento e calmo. La costeggiamo e dietro ogni curva svela un nuovo panorama: un piccolo villaggio di pietra , un ponte antico che unisce le due sponde. A bordo del nostro Carthago compagno fedele e sicuro  arriviamo a  Namur  un gioiello incastonato tra due fiumi. Un luogo dove le acque placide della Mosa e della Sambre si abbracciano e dove un'imponente fortezza domina l'orizzonte. Salutiamo la regione Belga del Gallo  con la visita al castello di Veves che sembra uscito da una fiaba. Arroccato su una piccola collina, con le sue torri tonde e le mura di pietra chiara.
Le capitali europee hanno sempre un grande fascino per noi viaggiatori, soprattutto quando ci si arriva con il proprio Carthago e Bruxelles non è da meno. La prima cosa che visitiamo è l'atomium simbolo di Bruxelles e di tutto il Belgio.

Dopo aver attraversato sfere e tubi colorati andiamo in centro e iniziamo la passeggiata da La  Grand Place ed è wow. Non  è solo una piazza: è una scenografia dorata. Le case delle corporazioni che raccontano la storia dei mestieri che si sono succeduti sembrano uscite da una favola, con frontoni scolpiti e dettagli dorati che scintillano anche senza sole. Bruxelles sembra la città dei contrasti  passeggiando  si passa da un sofisticato negozio ad un bazar africano, da un palazzo moderno ad una casa storica..
Per pranzo, una gaufre calda presa da uno dei chioschi , carica di salsa al caramello  che cola sulle dita. Il sapore è puro conforto. Camminiamo verso il Manneken Pis, il piccolo ometto che urina nella fontana. È più piccolo di quanto immaginassi! Quel bronzo minuscolo è diventato il simbolo dello spirito libero e indipendente degli abitanti di Bruxelles.

Girovagando scoviamo anche la bambina che fa la pipì nella fontana e  il cane.
Ci immergiamo  nel quartiere del Marolles: botteghe vintage, vecchie insegne, e murales ovunque. Qui Bruxelles è più autentica, con un’anima un po’ bohémienne e un po’ disordinata con il suo luna park e il mercatino delle pulci.
Nel quartiere europeo invece un palazzo di vetro e acciaio sorge maestoso è il Parlamento europeo che  non è solo un edificio, ma il cuore pulsante della democrazia continentale.
Torniamo al camper con una tavoletta di cioccolato artigianale e due birre, da assaporare sotto la veranda . Nelle luci rosate del tramonto riflettiamo che il  Carthago non è solo un mezzo: è un rifugio su ruote, è un salotto sotto le stelle.
Gand ci accoglie con aria  densa di pioggia sospesa e il cielo grigio chiaro tipico del Belgio. Sembra di essere stati catapultati nel medioevo.Ci inoltriamo a piedi lungo il fiume Leie, dove le case dai tetti appuntiti si specchiano. La  musica melodiosa delle 54 campane della cattedrale ci accompagna tra le vie ciottolose. Il Castello dei Conti di Fiandra sembra uscito da una saga nordica, e quando saliamo sulle mura, la vista ci regala tetti rossi a perdita d’occhio.
Nei nostri viaggi non puoi mai mancare un po di storia e  Waterloo
è un nome inciso nella memoria europea, una parola che evoca battaglie, imperi e cadute fragorose.
Saliamo lentamente 226 gradini  della Butte du Lion la collina artificiale che sovrasta I campi dove Napoleone conobbe la sua fine. In cima, il vento soffia forte, come a voler tenere vivo il ricordo.
Sotto di  noi campi ondulati e ordinati. Il leone in cima alla collina guarda lontano, fiero e fermo: simbolo di vittoria per alcuni, di disfatta per altri.
Ad Anversa iniziamo la passeggiata con quel passo tipico del viaggiatore che non ha fretta: ogni strada è una sorpresa bellissima.

La Stazione Centrale è la prima a farci restare in silenzio. È maestosa, barocca, quasi imperiale. Non sembra solo una stazione: è una cattedrale del movimento. Ci perdiamo a guardare la cupola e il marmo, mentre il via vai di pendolari ci scorre attorno come un fiume.
Poi camminiamo verso il centro storico, seguendo l’odore dei waffle e il suono della lingua fiamminga che rimbalza tra i tavolini. In Grote Markt, la piazza centrale, le case delle corporazioni si stagliano contro il cielo azzurro pallido, e la Cattedrale di Nostra Signora svetta tra loro.
Difficile rimanere indifferenti alla straordinaria bellezza di Bruges, dei suoi edifici in mattoni che si riflettono nei canali e dell’atmosfera un po’ retrò che la avvolge. La capitale delle Fiandre ha un centro storico Patrimonio Unesco dal quale siamo partiti  per una visita in giornata fino al tramonto ed è quando il sole si spegne che lo spettacolo si accende

Il mare del nord ci chiama e noi non possiamo rimanere indifferenti. Dirigiamo il nostro Carthago  verso la costa belga, che ci sorprende con il suo mix tra nostalgico e moderno. La spiaggia è ampia e sabbiosa. Il lungomare vivace pieno di caffè e negozi, e il celebre Belgium Pier  un molo iconico,  che si estende dalla spiaggia direttamente nel Mare del Nord.   Ci concediamo una camminata fino  tramonto quando il mare arretra lasciando dietro di sé grandi pozze d’acqua luccicanti come specchi. L’odore di salsedine è più intenso, mescolato a quello umido delle alghe e si sentono i gabbiani che stridono.

 

Ostenda è la più urbana delle località costiere: lungomare ampio, palazzi alti, gabbiani ovunque. Passeggiamo sul molo, tra il vento salmastro e il rumore ritmico delle onde del mare del Nord. Abbiamo visto le foche che nuotavano o erano  sdraiare al sole. Ci fermiamo in una brasserie a mangiare crocchette di gamberetti grigi, un classico belga, con le mani ancora umide di mare.
Seguiamo la costa in direzione De Haan, e sembra di cambiare mondo. Le costruzioni moderne spariscono e lasciano spazio a ville in stile Belle Époque, tetti spioventi e facciate bianche decorate con legno.  Spiaggia lunghissima, silenziosa e sofisticata.
Il Belgio è una terra di contrasti affascinanti, dove le atmosfere medievali convivono con la modernità delle città cosmopolite, ogni tappa ha offerto un’esperienza autentica e sorprendente.
È un paese piccolo, ma con un’anima grande. che si lascia scoprire senza fretta, proprio come un viaggio in camper.   Siamo giunti all'ultima serata di questo viaggio ma la voglia di partire non si è spenta, solo messa in pausa . Sistemiamo il nostro compagno di viaggio in  garage e anche stavolta zero delusioni solo applausi  per lui!

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